Albicocche

E’ una delle nostre maggiori produzioni aziendali, essa comprende diverse cultivar di questa pregiata ed ormai rara coltivazione frutticola, la raccolta avviene da inizio giugno sino a metà luglio, con variazioni di una decina di giorni, a secondo della stagionalita’.

Coltivazione anche questa molto delicata e che richiede un’attenzione particolare, poiché le piante di questa specie frutticola sono facilmente aggredibili da batteriosi, che possono portare facilmente alla morte la pianta stessa. Inoltre le diverse cultivar presentano caratteristiche e tipicità diverse, in particolare la varietà Pinkot, che è più precoce (periodo di raccolta prima decade di Giugno) rispetto alle altre e molto delicata e sensibile alle gelate tardive primaverili e alla pioggia in periodo di pre-raccolta con possibile sviluppo di botrite e distruzione del frutto, il frutto è normalmente di dimensioni medio grandi, di colre giallo-arancio, con sfumature di sovracolre tendenti al rosso, buon rapporto di dolce/acido per il periodo di raccolta.

La varietà Laycot (periodo di raccolta normalmente seconda metà di Giugno), seppur più resistente della precedente presenta problematiche di impollinazione, poiché non autofertile, e viceversa richiede in talune annate un intervento di dirado manuale, per evitare sovraccarichi fruttiferi con scarsa qualità del prodotto, il frutto dimensioni anche qui medio grandi di forma tondeggiante, è di un giallo aranciato intenso con sovracolore rosso, ottimo rapporto dolce/acido, molto succosa e delicata.

 

Frutti di Laycot confrontati con una pallina da tennis
 
La varietà Tonda di Costigliole, di cui siamo dei pochi rimasti a produrla, è una antica e autoctona cultivar, presente da tempo immemorobile sulle nostre colline, ma solo da alcune decine di anni coltivata in modo professionale, e nei decenni passati quasi completamente scalzata da nuove varietà.
 
La sua rusticità e il suo adattamento negli anni ai nostri freddi inverni e spesso asciutti estati, hanno fatto sì, grazie anche alla sua fioritura scalare e alla sua autofertilità, che la stessa fosse più costante nella produzione e più resistente al gelo primaverile, con fruttificazione ben distribuita su tutto l’albero (periodo di raccolta inizio /meta Luglio). Il frutto di questa cultivar di pezzatura media e forma tondeggiante, presenta un colore giallo intenso molto uniforme, il gusto è senza dubbio ottimo, con una dolcezza intensa superiore alle altre cultivar, questo favorito anche dal periodo di raccolta più avanzato e quindi normalmente con un maggior irraggiamento solare, la consistenza della polpa è elevata associa al contempouna giusta succosità, il che rende questa cultivar ottima per il consumo fresco ma anche e soprattutto per il trasformato marmellate e frutta sciroppata. Noi in particolare nel nostro trasformato usiamo solo frutti di questa cultivar.

Solamente da pochi anni si è andati alla riscoperta di questa cultivar che incontra ancora però difficoltà a farsi riconoscere dal mercato,soprattutto per la pezzatura non elevata dei frutti, anche se i veri intenditori e amanti del buon gusto una volta assaggiata non la scordano….facilmente.

 

 

Elevata produttività della varietà Tonda di Costigliole.